Giornalisti e poligrafici di Liberazione che occupano dal 28 dicembre la redazione del giornale per protestare contro la decisione di Rifondazione comunista di sospendere la pubblicazione del quotidiano, hanno partecipato questa mattina a Roma alla manifestazione nazionale della Fiom. Lungo il percorso del corteo, e dando vita a un sit-in in piazza dell’Esquilino con striscioni e cartelli, i lavoratori del giornale, che hanno creato il blog occupyliberazione.worldpress.com, hanno distribuito gratuitamente un foglio autoprodotto (allegato in pdf) realizzato in migliaia di copie proprio per la mobilitazione dei metalmeccanici e dedicato a vertenze sindacali, lotte sociali e forme di autorganizzazione e autogestione. Suscitando molto interesse tra i manifestanti, i lavoratori di Liberazione hanno così voluto ribadire come considerino il giornale come un bene comune di tutto il popolo della sinistra, politica e sociale, e come l’ipotesi di stop alle pubblicazioni deciso fin qui da Rifondazione appaia non più sostenibile. “Questo giornale deve tornare a vivere” hanno spiegato i lavoratori di Liberazione trovando il plauso dei manifestanti. #OccupyLiberazione, 9 marzo 2012
IL SOMMARIO DEL FOGLIO AUTOPRODOTTO
pagina 1. LA CRISI PREFABBRICATA DA ALTRI CI STRANGOLA
pagine 2-3. LA PIAZZA OGGI SI CHIAMA FIOM
Fuori dalla fabbriche gli operai ribelli
LUCHA Y SIESTA SULLA TUSCOLANA
Al posto dei bus, teatro e sartoria per donne in fuga dalla violenza
IN LOTTA LUNGO LA TRATTA ROMA-MILANO. C’ERA UNA VOLTA IL TRENO NOTTE
Da via Prenestina al binario 21
OMSA CHE LOTTA
Quando il picchetto diventa teatro di strada
pagina 4. LA LIBERTA’ DI STAMPA IN GRECIA E’ AUTOGESTITA
Eleftherotypia, il giornale in edicola senza editore
CONFLITTI SENZA VOCE
Le lotte sui media, tra ostilità e agiografia
#occupyLiberazione 